The mullet è un taglio di capelli tipico degli anni ‘80, molto in voga all’epoca, definito anche taglio “alla tedesca” perché iconico di molti giovani della Germania Est (DDR) fuggiti nel più libero e ricco “Ovest” alla ricerca di un futuro migliore.
A look che ha ispirato diverse star del cinema ma soprattutto della musica, tra cui l’indimenticabile David Bowie, icona non solo della generazione pop/rock già ad inizio anni ’70 ma vero e propio fenomeno di stile che ancora oggi ispira le nuove generazioni.
The taglio mullet, ripreso sulla copertina dell’album Ziggy Stardust è un capolavoro di iconografia reso indimenticabile nella cultura pop di quegli anni e che ha ispirato altre rockstar come Paul McCartney, Keith Richards, Rod Stewart, Bono Vox e tante altre.
Il taglio mullet però non è solo una prerogativa maschile, anche cantanti femministe come Tina Turner e Patti Smith e si sono lasciati tentare da questo look negli anni passati ed proprio dal loro esempio che celebrità di oggi, come Zendaya e Rihanna, hanno deciso di riproporlo in maniera contemporanea.
Tra le cantanti più in voga del momento è impossibile non menzionare Miley Cyrus che ha deciso di riproporre il “mullet cut” in maniera più rock e aggressiva. Non a caso il magazine WSJ (da cui è tratta la foto anteprima dell’articolo tramite il canale Instagram Ufficiale dell’artista) ha deciso di immortalarla e dedicargli la cover della rivista.
Il taglio mullet si caratterizza per essere più corto davanti, quasi riproponendo una frangetta, e molto più lungo dietro riprendendo le geometrie del frontale anche sui laterali sia in maniera scalata, e quindi più armonica, sia in maniera drastica con una mezza lunghezza decisamente netta.
Al giorno d’oggi però le mode ed i trend non sono più lanciati solo dai divi del cinema o della musica. Anche influencer e star delle serie in streaming sono sempre più visti come fenomeni di culto dalle nuove generazioni.
Non a caso il look di Mercoledì Addmas, alias Jenna Ortega (link), ispirato dalla serie Netflix ha visto spopolare lo stile “gothic noir”, così come la giovane star Billy Hargrove, personaggio cult della serie tv “Stranger Things”, è di ispirazione tra i giovani con il suo baffetto e taglio mullet tipico proprio degli anni ’80.
Insomma il taglio mullet può essere definito, a tutti gli effetti, un look unisex o come sarebbe più alla moda chiamarlo oggi, inclusivo o fluido. Un esempio di ciò è dato dall’attrice Kristen Stewart, famosa per aver interpretato Bella nella saga di Twilight, che con il suo look androgino è un perfetto esempio di questa inclusività di stile.
Ma parlando di fisionomia, a chi starebbe bene il taglio mullet?
Sui capelli lisci o leggermente mossi il taglio mullet starà molto meglio e sarà più semplice e facile da gestire, anche da soli. Non per questo però è un look esclusivo di chi a questa fortuna di natura.
In base alle esigenze, e desideri del cliente, si potrà realizzare un taglio mullet più o meno corto sui lati, scegliendo anche una frangia più importante o spaziosa per caratterizzare il taglio. Fondamentale invece è texturizzare, con delle tecniche di slide e deep point cut, le sfumature per un effetto più aggressivo e rock.
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