Nell’articolo di oggi parleremo della sempre più dipendenza della nostra società dal web ed in particolare dai “social network“, diventati un’abitudine così costante tanto da rappresentare una vera e propria vita parallela. By Graziana Santoro (Facebook – Instagram – Blog – WebSite).
Vi ricorderete sicuramente di Gossip girl (o almeno ne avrete sentito parlare). Ebbene il grandioso telefilm, era incentrato su “paparazzate” (poco delicate) nei confronti di rampolli newyorkesi che venivano autenticamente stalkerati con conseguente spiattellamento di tutti gli atteggiamenti intimi o compromettenti sulla piattaforma web omonima (da cui l’intera serie prende il nome).
Oggi questa incredibile trama romanzesca è, ahimè, divenuta una realtà sconcertante, con la differenza che al centro dell’attenzione non ci sono solo i “figli di papà” o gente del “jet set” ma anche persone comuni e la piattaforma in questione ha un nome diverso: FACEBOOK!
In relazione a questo fenomeno anche la figura del fotografo o paparazzo (che dir si voglia) si è trasformata. Ad oggi siamo tutti delle sorte di paparazzi con lo smartphone pronti per ogni evenienza. Che si incontri Angelina Jolie al ristorante o che si stia festeggiando i 104 anni di nonna Alberta, Facebook deve saperlo e noi lo dobbiamo documentare!
Siamo diventati tutti dei vip, tutti sempre e perennemente al centro dell’attenzione quasi come se il primo pensiero fosse proprio quello. Un tramonto bellissimo… (“devo postarlo”), una cena prelibata… (“devo postarla”), l’ultimo acquisto da Zara… (“devo postarlo”).
La gravità di un atteggiamento così compulsivo risiede nel trasformare la propria quotidianità in una gara a chi ha lo stile di vita più alla moda, una ossessione che ci travolge senza accorgercene. Nessuno di noi esce di casa senza smartphone, avere la batteria al di sotto del 10% è una tragedia da film Oscar. Si vive con la necessità di condividere (con persone che spesso nemmeno conosciamo) momenti importanti della nostra vita, anche piuttosto intimi.
Il mondo ormai gira al contrario, siamo distratti, abbiamo perso il sentimento dei valori, oramai tutta la nostra vita si riduce ad una doppia spunta blu di Whatsapp o all’ultimo LIKE ricevuto sui social.
Ma perché ci siamo trasformati da “Homo Sapiens” in “Homo Deficentis“? La risposta è semplice: “vogliamo sentirci tutti al centro dell’attenzione“, costi quel che costi.
E voi cosa ne pensate? Siete così dipendenti dal web?
Fatemi sapere e Saluti dalla vostra Graziana Santoro (Facebook – Instagram – Blog – WebSite).
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